Creare un progetto fotografico stampato


Immagini che scorrono sui nostri monitor, o peggio ancora su uno smartphone, e poi scompaiono...dimenticate, non stampate.
Migliaia e migliaia di potenziali ricordi che non divengono altro.

Questo è un argomento che molte delle persone che vengono in studio mi raccontano, ed uno dei motivi per cui poi in tanti finiscono per perdere la passione per la fotografia. A poco serve poi cambiare macchina fotografica, o aggiungere un'obiettivo al proprio arsenale (forse sarebbe meglio averne uno in meno) se poi non si vede mai il risultato finale del proprio lavoro e non si da forma a sogni, periodi.
Il tempo passa e se c'è una cosa che la fotografia fa di certo è proprio cogliere le piccole pene d'amore che ci riserva la vita.

Ce lo insegnano i libri stessi.




Per fortuna esistono delle differenze nelle scelte.
Nell'ultimo anno ho avuto la fortuna ed il privilegio di interfacciarmi con persone che hanno scelto di realizzare insieme dei progetti fotografici autoprodotti nel mio studio.
É senza ombra di dubbio lo scambio più bello in assoluto. Si parte da un'idea, e dalla visione di ciò che esiste già. A volte è un work in progress, altre volte serve giusto un po' di confronto per capire cosa muovere, togliere, riconsiderare.
DA un po' di tempo c'è una scatola nera che contiene esempi, libri per la scelta delle Font, campioni di carte, esempi, impaginazioni precedenti... Per iniziare ad immaginare cosa si può fare e dove arrivare.



Pensiero dopo pensiero, scelta dopo scelta si toglie, si sposta e si aggiunge, immaginando l'idea finale del cosa si vuole creare. Ogni carta ha la sua poesia ed il suo linguaggio, esistono modi di rilegare e formati, spessori, materiali. Il libro è qualcosa che tende a restare in giro, meglio dedicarci un po' di amore. Qualcosa di ben diverso da una galleria web...

Le prime fasi dell'editing...

Scegliere, affiancare, si inizia ad immaginare ed il progetto prende forma...



La scelta dei materiali per il libro fotografico
Quando abbiamo iniziato ad immaginare il lavoro ed il libro fotografico di Giancarlo siamo partiti da un luogo immaginario, basandoci su una storia reale e su delle sensazioni che hanno accompagnato ed accompagnano tutta la vita dell'autore. La moglie, la famiglia, i viaggi e le radici stesse dell'esistenza...tutto tenuto assieme da un filo prezioso, e da alberi che mettono le radici nel mondo. Partendo da foto d'archivio, e da altre che andavano realizzate.

Come rappresentare tutto questo? Quale sottile filo può unire le cose? La carta può essere una carta fragile, ma preziosa.










Questo ciclo si è formato con due distinti libri: "W" e "Instant".
 
Due veri e propri omaggi fotografici ed usi della fotografia puri e sinceri. Piccole cose che contano moltissimo.
Due esempi.


COLORE


Diverso il discorso e l'approccio quando abbiamo deciso di realizzare un lavoro sotto forma di libro fotografico sulla street photography Londinese con Francesco Quarato.
Questa volta si trattava di impaginare una serie fotografica scattata con le Kodak Portra, che dopo una buona scansione erano pronte a finire impaginate. Ma queste fotografie erano contraddistinte da un colore preciso, che doveva rispettare certe cromature, certe carte. I testi erano piuttosto importanti ed andavano gestiti accuratamente. La copertina andava impreziosita, ma il costo non poteva diventare inaccessibile, o avrebbe significato non poter realizzare questo piccolo sogno...
Questa volta abbiamo scelto delle patinate, e la cover (un ingrandimento della grana delle Kodak Portra) è stata verniciata in Soft Touch, sembra di avere in mano una carta gommata, molto piacevole, ma semplice.

 






Creare un libro fotografico fatto a mano

Alcune edizioni o lavori fotografici personali non sono pensati per essere riprodotti in serie con una macchina, ma richiedono o sono immaginati da interventi manuali di vario tipo, stampe fotografiche in camera oscura o a pigmenti, incollaggi manuali, un numero di copie limitatissimo.
Oggetti di una bellezza intensa, ma che richiedono molto lavoro per dare un piacere tattile. Ogni progetto ha una destinazione d'uso differente che dipende soprattutto da come l'autore immagina il progetto. A volte sono edizioni speciali che accompagnano un libro fotografico classico, destinate a piccole collezioni personali.
Siamo lontani da Instagram, direi...
Può essere il caso del lavoro "MAP" o la prima edizione del progetto "Lore"















 


"O" è stato un lavoro fotografico di cambiamento, interamente pensato, realizzato e rilegato a mano in Red Room in modo semplice e sottile, come un sogno...






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La lista può essere lunga, ed è inutile dilungarsi troppo, questo articolo casomai vuole celebrare e omaggiare l'impegno di tante persone verso la creazione di un progetto fotografico stampato, che resti e si scosti dall'effimero mondo del tutto virtuale o dei likes senza un vero scambio umano che oggi domina la fotografia creando spesso disillusione e solitudine.
Potete vedere un po' di esempi nella collezione dell'etichetta Broken Poems con cui da tempo seguo questo tipo di creazioni, o ancora meglio venirci a conoscere e vedere molti di questi lavori presso la nostra serata DIY in arrivo o vedere alcuni di questi lavori in vendita presso alcune librerie che accettano l'editoria indipendente, come Armani Books a Milano...



Sei interessato a questo mondo e vuoi saperne di più? Hai in mente di realizzare un progetto fotografico? Posso e possiamo darti una mano nella creazione e nella sua diffusione...comincia tutto con due parole...scrivimi!



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